Modalità di Accesso
nelle RESIDENZE SANITARIE
dei DISABILI

L’accesso all’ RSD, è subordinato ad una condizione di disabilità medio – grave, in soggetti di età superiore a 18 anni (AUMENTA IL CARATTERE COME PER L’RSA). All’interno di questa Unità vengono proposte una serie di attività di tipo educativo – sociale, in maniera individualizzata in base alle capacità residue dell’ospite.
Gli interventi sono mirati al mantenimento o perfezionamento delle autonomie personali: igiene, comportamenti di vita quotidiana, gestione degli ambienti di vita e degli effetti personali, apprendimento di abilità o di competenze semplici…

L‘accesso all’ RSD, è subordinato ad una condizione di disabilità medio – grave, in soggetti di età superiore a 18 anni.

Gestione delle liste d’attesa

L’inserimento nella lista d’attesa per l’ingresso in RSD avviene con presentazione diretta delle domande all’UARP della Fondazione da parte degli interessati o dei servizi sociali pubblici di riferimento. Le domande per poter essere valutate vanno corredate da una relazione medico–sociale,  scheda terapia aggiornata, eventuale documentazione rilasciata dai servizi specialistici, verbale di accertamento dell’invalidità civile e provvedimenti di tutela giuridica in atto (Decreto di nomina AdS – Sentenza di Interdizione – Inabilitazione). Le domande ritenute idonee per l’inserimento in struttura, vengono inserite in una lista d’attesa interna e nel momento in cui si rende disponibile un posto letto, l’UARP si procede a chiamata diretta.
L’utente è tenuto all’accettazione del posto letto entro 24 ore dalla chiamata, pena la cancellazione dalla lista d’attesa. Dal momento dell’accettazione, l’ingresso salvo impedimenti, deve avvenire nelle successive 72 ore.
Al momento dell’ingresso è compito dell’UARP richiedere all’ospite/familiari la sottoscrizione di un contratto individuale d’ingresso per la definizione dei rapporti giuridici ed economici.
Detto contratto descrive nello specifico diritti e obblighi scaturenti dall’ingresso in RSD e le modalità di pagamento delle rette.
All’ingresso è richiesto il versamento di una cauzione fruttifera, la cui eventuale restituzione a conguaglio verrà effettuata, previa regola­rizzazione di eventuali pendenze, con l’ultima retta di degenza.

L’ingresso in RSD

Al momento dell’ingresso è compito dell’UARP richiedere all’ospite/familiari la sottoscrizione di un contratto individuale d’ingresso per la definizione dei rapporti giuridici ed economici.
Detto contratto descrive nello specifico diritti e obblighi scaturenti dall’ingresso in RSD e le modalità di pagamento delle rette.
All’ingresso è richiesto il versamento di una cauzione, la cui eventuale restituzione a conguaglio verrà effettuata, previa regola­rizzazione di eventuali pendenze, con l’ultima retta di degenza.

L’ospite mantiene il diritto alla conservazione del posto in caso di assenza temporanea dalla struttura sia per ricoveri ospedalieri esterni, che per visite di carattere familiare o periodi di soggiorno; durante tali periodi di assenza il pagamento delle rette e comunque richiesto per l’intero importo.
Le rette vengono deliberate annualmente del Consiglio di Amministrazione; eventuali varia­zioni d’importo sono portate a conoscenza de­gli ospiti con lettera personale e con congruo anticipo rispetto alla loro entrata in vigore.
L’assegnazione del posto letto nella norma viene effettuata sulla base del posto letto disponibile ed in relazione alle condizioni di gravità dell’ospite. Eventuali spostamenti all’interno dei nuclei, anche per brevi periodi, sia per ragioni di tipo assistenziale che per ragioni di ricettività, vengono dispo­sti ad insindacabile giudizio della Direzione Sanitaria.
Ad ingresso avvenuto l’Equipe, composta da medico – infermiere
ausiliario socio-assistenziale – educatore, predispone il PIANO DI ASSISTENZA INDIVIDUALIZZATO, sulla base delle valu­tazioni effettuate nei confronti dell’ospite e l’Equipe socio-sanitaria compila la scheda SiDi (scheda utente regionale). Il Piano di Assistenza Individualizzato completa la cartella assistenziale – infermieristica e quella clinica dell’ospite e sarà fatto oggetto di illustrazione al familiare di riferimento perché ne prenda visione e lo sottoscriva, salvo la possibilità di condivisione diretta con l’utente.

La Retta R.S.D.

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