Modalità di Accesso
alla RSA Aperta

L’ RSA Aperta è una Misura innovativa che offre la possibilità di usufruire di servizi sanitari e sociosanitari utili a sostenere la permanenza al domicilio della persona il più a lungo possibile, con l’obiettivo di rinviare nel tempo la necessità di un ricovero in una struttura residenziale. In relazione alla tipologia di bisogno di ciascun utente, la Misura permette di accedere a un set di prestazioni in modalità flessibile.
Per accedere alla RSA Aperta gli utenti – o i loro familiari – devono presentare domanda direttamente presso l’UARP della Fondazione.
A seguito di presentazione della domanda l’équipe che fa capo alla Direzione Sanitaria provvede alla Valutazione Multidimensionale dei bisogni della persona, anche tenendo conto del livello di stress del caregiver e – in caso di esito positivo – redige un Progetto Individuale che può contemplare servizi di diversa natura: specialistici, educativi, infermieristici, riabilitativi, assistenziali, …
Il cittadino rimane in carico al proprio MMG (medico di medicina generale).

Erogazione delle prestazioni

La misura è di norma incompatibile con la frequenza/utilizzo di altre unità d’offerta residenziali e semiresidenziali della rete sociosanitaria e con altri interventi o misure regionali. L’eventuale erogazione di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) comporta la sospensione della misura, mentre le Cure Palliative domiciliari possono essere erogate contestualmente alla misura. La misura è inoltre compatibile con l’erogazione dell’ADI prestazionale (per prestazioni quali prelievi, cambio catetere, ecc.).

Le prestazioni possono essere destinate a:

  • persone affette da demenza certificata da un medico specialista geriatra o neurologo;
  • anziani non autosufficienti di età pari o  superiore a 75 anni, riconosciuti  invalidi civili al 100%.

Per le persone affette da demenza certificata sono possibili interventi che all’interno del Progetto Individuale possono riguardare:

  • interventi di stimolazione cognitiva;
  • interventi di consulenza alla famiglia per gestione disturbi del comportamento;
  • interventi di supporto psicologico al caregiver;
  • ricoveri di sollievo;
  • interventi di stimolazione/mantenimento delle capacità motorie;
  • igiene personale completa;
  • interventi di sostegno in caso di disturbi del comportamento;
  • consulenza e addestramento del caregiver/famiglia per l’adattamento degli ambienti abitativi;
  • interventi di riabilitazione motoria;
  • nursing;
  • interventi per problematiche legate alla malnutrizione/disfagia;
  • consulenza e addestramento del caregiver/famiglia per l’adattamento degli ambienti abitativi.

Riguardo gli anziani non autosufficienti con invalidità civile al 100%, la misura può caratterizzarsi per le seguenti prestazioni:

  • interventi per il mantenimento delle abilità residue;
  • consulenza e addestramento del caregiver/famiglia riguardo l’adattamento degli ambienti abitativi;
  • consulenza alla famiglia/caregiver per la gestione di problematiche specifiche relative all’alimentazione (esempio disfagia…);
  • consulenza alla famiglia/caregiver per la gestione di problematiche specifiche relative all’igiene personale;
  • interventi al domicilio occasionali e limitati nel tempo in sostituzione del caregiver;
  • accoglienza nel CDI per supporto al caregiver.

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